Paglieta. Tremendo schianto con l’auto per evitare un branco di cinghiali

Paglieta (Ch) – Percorrevano, in auto, la provinciale 119 Sangritana, in territorio di Paglieta, quando sono incappati in un branco di cinghiali che, all’improvviso, ha attraversato la strada. “Erano una moltitudine, non saprei dire quanti…”. Per evitare di schiantarsi contro gli animali, Anna Maria Menna, 44 anni, di Paglieta, che era alla guida, ha sterzato e ne è venuto fuori un tremendo incidente. La macchina distrutta, lei e il figlio feriti.

Paglieta incidente cinchiali

Il fatto risale al 30 luglio scorso ma, ora, la donna si è rivolta all’Avas -Associazione vittime di animali selvatici intitolata a “Daniela Martorella”, che le fornirà assistenza legale.
Era mezzanotte e mezza. E la donna era andata a riprendere il figlio Carlo, 20 anni, al lavoro, in uno stabilimento balneare di località Le Morge a Torino di Sangro. Tornavano verso casa a bordo della loro Opel Corsa. “Dal buio, da una macchia di vegetazione – racconta la signora – è spuntata una mandria di cinghiali. Ce li siamo trovati davanti di colpo”. Per non schiantarsi contro gli ungulati ha sterzato e la macchina è finita contro il guard rail. “Che si è sbullonato, si è spaccato e divelto. E si è infilato sotto il pianale dell’automobile. Siamo stati sballottati qua e là. Siamo stati scaraventati nel giardino di un’abitazione”. Poi il pezzo di guard rail si è sfilato dal mezzo. “L’auto ha roteato su se stessa più d’una volta e dopo le piroette, si è bloccata su una cunetta. E’ stato drammatico”. Lei è rimasta contusa; il figlio ha sbattuto con violenza la testa, riportando tagli, escoriazioni e un trauma cervicale per il quale si sta ancora curando. La macchina distrutta.
Sul posto sono arrivati, da Ortona, i carabinieri forestali che hanno effettuato i rilievi. Ed accertato il passaggio, sul posto, di un gruppo di ungulati. “Una zona scarsamente illuminata – riferisce la signora -. E poi non c’erano cartelli a segnalare la presenza o l’attraversamento di animali selvatici: era un sabato, i cartelli sono comparsi il lunedì successivo”. 29 agosto 2017
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