Atessa, rapina alle Poste, dipendenti chiusi in bagno

Blitz di due uomini armati nell’ufficio di Piazzano: gli impiegati fanno scattare l’allarme ma i banditi fuggono con 2mila euro.

ATESSA. Rapina all’ufficio postale di Piazzano: due uomini portano via l’incasso e chiudono i dipendenti e un cliente nel bagno. Uno dei due aveva una pistola in mano. Nessuno è rimasto ferito e alla fine c’è stata solo tanta paura. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Atessa, diretta dal capitano Marco Ruffini. Ieri erano da poco passate le 13 e i tre dipendenti dell’ufficio postale quasi si apprestavano alla chiusura.

Nel locale c’era un solo cliente. La tranquillità di un’assolata mattinata di metà settembre è stata bruscamente interrotta dall’ingresso di due uomini, sui 35-40 anni, che hanno prima detto la fatidica frase: «Questa è una rapina», e poi hanno chiuso i presenti nel bagno del locale. Hanno agito a volto scoperto, incuranti di essere riconosciuti.

Uno dei due impugnava una pistola, che potrebbe essere un giocattolo, ma la cosa ha destato ulteriore apprensione nei dipendenti e nel cliente. Hanno agito con rapidità, portando via solo i soldi presenti nelle casse che, a un primo conteggio, ammonterebbero a poco meno di 2mila euro.

I dipendenti, rinchiusi, sono però riusciti ad attivare il sistema di allarme che è presente nel bagno, gesto provvidenziale che ha costretto i ladri ad agire con poco tempo a disposizione. Ad aspettarli fuori dal locale c’era un complice alla guida di un’autovettura che è partita, ad alta velocità, in direzione mare.

L’ufficio postale di Piazzano si trova lungo la strada provinciale 119, detta Sangritana, che congiunge l’Adriatica con Villa Santa Maria; l’edificio è poco distante dagli incroci per Lanciano e Monte Marcone. I carabinieri di Atessa sono immediatamente giunti sul posto e, mentre alcune pattuglie perlustravano il territorio, altri militari dopo aver interrogato le persone presenti alla rapina, hanno svolto una serie di rilievi, compreso la ricerca delle impronte digitali. Mantengono un riserbo le forze dell’ordine sull’origine dei rapinatori. Alla fine di luglio tre ladri avevano tentato.

un furto, in piena notte, all’Eurospin, sempre a Piazzano. Arrivati a bordo di un’auto e un furgone rubati, avevano sfondato la saracinesca con un piede di porco e cercato di prendere la cassaforte interna, ma erano dovuti fuggire per l’arrivo di un vigilantes.

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